WP2 - Attività di comunicazione

I risultati ottenuti nell’ambito delle attività di comunicazione (WP2) del Sottoprogetto SP6 (Formazione e divulgazione) hanno contribuito alla diffusione della cultura del mare attraverso la sensibilizzazione del largo pubblico e degli stakeholder ‘marittimi’, nonché alla formazione attraverso lo sviluppo di programmi scolastici partecipativi. Inoltre, i programmi di diffusione della cultura del mare si sono avvalsi dei canali di comunicazione basati sull'uso dei media sociali.

Nell’AZ1 "Le scienze del Mare nelle Scuole", sono state realizzate diverse attività per promuovere la cultura e la protezione del mare nella scuola primaria e secondaria. Sono state organizzate lezioni, laboratori didattici nonché visite guidate presso alcune aree marine protette. E’ stato svolto un corso di aggiornamento per gli insegnanti: Science Teaching European Network for Creativity and Innovation in Learning. Sono stati redatti due e-book: "Guidelines for Teaching and Learning Science in creative ways” (http://www.stencilscience.eu/documents/guidelines/STENCIL_Guidelines.pdf) e "Rappresentare il territorio" (http://www.ismar.cnr.it/divulgazione/scuole/e-book-interattivo-cartografia). E’ stata allestita la mostra “Organismi marini ieri e oggi” sulla biodiversità e paleo biodiversità degli organismi bentonici del Mediterraneo. Numerosi incontri con le scolaresche si sono avuti ad eventi di rilevanza nazionale (Big Blu, Roma; Smart education a technologydays, Napoli; Blu Planet Economy, Ostia; Festival della Scienza, Genova)

Nell’ambito dell’AZ2 "La scienza dei cittadini e ‘cittadini e scienza’ " è  stato realizzato un calendario tematico per l’anno 2014 e poster illustrativi relativi all’iniziativa: “Occhio alla medusa”. Il calendario, in lingua italiana e inglese, ha proposto per ogni mese dodici tavole grafiche e dodici temi sulle conseguenze della pesca eccessiva nei mari. Parallelamente sono stati distribuiti negli istituti alberghieri opuscoli informativi sulle specie ittiche oggetto di attività di pesca che rispetti le regole di sostenibilità ecologica e ambientale, dalla cattura o allevamento, alla trasformazione fino alla vendita finale. Tutte queste attività hanno avuto ampia risonanza mediatica con apparizioni sui media di tutti i tipi: giornali, telegiornali, trasmissioni televisive tematiche, su canali nazionali e locali.

L’AZ3, relativa al "Workshop di progetto per gli stakeholder" ha pianificato una serie di eventi che hanno coinvolto Enti di Ricerca, Industrie, Aziende private ed Enti Pubblici nonché cittadini comuni su temi di interesse comune. Sono stati organizzati incontri informativi per una ipotesi di reintegro di una tradizione di coltivazione centenaria (venericoltura) e per pubblicizzare le buone pratiche per lo sviluppo nazionale dell'acquicoltura. Sono stati inoltre organizzati incontri finalizzati all’individuazione di interlocutori “specifici”, per la costruzione di un prototipo funzionante di “rete osservativa integrata” dei mari italiani, che possa complementare i diversi sistemi osservativi esistenti e quelli futuri europei e mondiali. Tale prototipo, è stato realizzato nell’ambito del SP5 di RITMARE e denominato ROBIN (Ritmare OBservatories and Integrated Networks).

La comunicazione (AZ4, "Strategie di utilizzo dei media sociali") attraverso l'utilizzo dei media sociali (soprattutto Facebook) ha visto un incremento del numero di visitatori nel tempo. Non solo è stata osservata una crescente interazione di Facebook con i cittadini, ma anche con i ricercatori di altri WP e SP (es. SP3 ed SP7) del progetto RITMARE. Inoltre, oltre a diffondere informazioni sulle attività e gli eventi relativi al progetto RITMARE, Facebook è stato utilizzato anche per la diffusione dei risultati della ricerca che si è svolta nell’ambito della rete di ricerca ecologica a lungo termine (LTER) italiana (LTER-Italy) ed europea (LTER-Europe) e delle infrastructure sulla biodiversità Lifewatch. A tal riguardo, all’EXPO2015, è stato presentato il 28 luglio 2015 Mesothalassia, itinerario ciclistico di divulgazione scientifica, organizzato e coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, e patrocinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dal progetto RITMARE.

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