Il WP ha definito obiettivi, architettura ed un percorso condiviso per la costituzione di un sistema osservativo ed informativo RITMARE, basato su componenti esistenti (reti osservative) che verranno sviluppate ed integrate. RITMARE ha identificato i servizi ecosistemici come elemento essenziale ed i processi che li controllano come oggetto del monitoraggio. Su questa base, in armonia con gli orientamenti internazionali, sono state quindidefinite le variabili essenziali da monitorare e le aree strategiche.
Il sistema ROBIN – RITMARE OBservatories e-INfrastructure integrerà diverse piattaforme osservative i cui dati, trasmessi a terra e sottoposti a controlli di qualità, confluiranno in Centri Tematici e archivi temporanei.
Il sistema includerà osservazioni a scala regionale o di bacino, da raccordare ad aree-chiave in cui si studiano processi specifici.
Schema concettuale dell’Osservatorio RITMARE |
Nell’area-test del Golfo di Napoli vengono verificati i criteri e le componenti per la realizzazione di Osservatori Marini. A tale scopo, la qualità e l’accessibilità dei dati raccolti sul sito osservativo LTER-MC sono stati migliorati, producendo dataset controllati e un report illustrato (http://szn.macisteweb.com/). In rete vengono anche pubblicati in tempo reale, i dati fisici, chimici e biologici raccolti settimanalmente. Le osservazioni sono integrate su scala più ampia collaborando con altri Enti e partecipando alla costruzione di un Osservatorio del Mare inter-istituzionale (www.osservatoriodelmare.it).
Per il potenziamento del sito osservativo, è stata acquisita strumentazione innovativa ed è stato introdotto l’approccio genomico con tecniche HTS. A livello internazionale, sono state proposte procedure QC di dati biologici e rivisti dati di biovolume a scala globale. I temi scientifici hanno riguardato la ricostruzione di scenari di forzanti alla base dei pattern biotici, le relazioni trofiche, le associazioni ricorrenti di specie e la ricerca di descrittori sintetici dello stato del sistema planctonico.