I dati di telerilevamento sono oggi giorno riconosciuti come una componente essenziale del sistema osservativo marino all’interno del programmi Intergovernativi dell'Unesco, Global Ocean Observing System (GOOS) e Coastal Ocean Observing Panel (COOP).
L’azione europea per il Monitoraggio Globale dell'Ambiente e la Sicurezza (Global Monotoring for Environment and Security, GMES) sta sviluppando il Marine Core Service (Progetto MyOcean, FP7 GMES fast track) che attraverso i suoi Thematic Assembling Centers (centri tematici) fornisce i prodotti di base per l’osservazione dallo spazio dell’oceano globale e dei mari europei, incluso il Mediterraneo, per il quale l’Italia ha il ruolo di coordinatore.
È necessario comunque aumentare in numero e la qualità dei prodotti dei Centri Tematici (specialmente per le zone costiere), sviluppando parallelamente la componente del telerilevamento non satellitare per rispondere alle esigenze di un più efficiente sistema osservativo dei Mari italiani.
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Esempio di antenna HF radar operante con tecnologia “direction finding”, ovvero con antenne riceventi collocate (installazioni nel Golfo di Trieste) |
Area di copertura teorica (blu) con bordi di incertezza (fucsia e rosso) nella zona del Gargano e del Golfo di Manfredonia, per antenne HF Radar Codar SeaSonde operanti in banda radio attorno ai 25MHz |
Il WP sviluppa le varie componenti del sistema osservativo satellitare nazionale, integrandole e rendendole funzionali agli obiettivi specifici di RITMARE di concerto con i programmi dell’Agenzia Spaziale Italiana. In questo contesto, il WP rafforza ed amplia le capacità del sistema nazionale di osservazioni satellitare del Mediterraneo per rispondere alle nuove sfide delle scienze marine nel settore fisico, biogeochimico e biologico, permettendo all’Italia mantenere e consolidare la sua attuale posizione di leadership europea.
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Prototipo del sistema LIDAR a fluorescenza dell'ENEA istallato a bordo della Nave Oceanografica Urania |
Distribuzione orizzontate della concentrazione di clorofilla da misure LIDAR, risultati della Campagna TOSCA 2012 |
Il WP2 sviluppa la componente satellitare basata su sensori operanti nella banda ottica e delle microonde integrandole con misure di telerilevamento da terra effettuate utilizzando radar costieri, LIDAR o sistemi ottici-stereofotogrammetrici. I prodotti sviluppati in questo ambito tengono conto dell’evoluzione tecnologica e dei nuovi sensori spaziali che si renderanno disponibili nel corso del progetto, producendo un sistema continuamente in linea con la frontiera tecnologica e scientifica. Le tecniche di telerilevamento non spaziali sono parte integrante di questo sistema contribuendo anche all’attività continuativa di calibrazione e validazione.
Il WP si articola nelle seguenti attività:
AZ1 - Potenziamento del sistema satellitare mediterraneo
AZ2 - Sviluppo della componente SAR del sistema osservativo satellitare
AZ3 - Implementazione della rete dei radar costieri
AZ4 - Sviluppo di sistemi LIDAR per la misura di parametri marini
AZ5 - Sviluppo di sistemi ottici-stereofotogrammetrici per la misura di spettri ondosi da piattaforme fisse e da navi
Responsabile Lia Santoleri - ISAC