L’azione si propone di razionalizzare il rapporto costi-benefici tramite l’integrazione dei sistemi e sottosistemi costituenti la catena energetica di bordo (sistema di propulsione, generatori ausiliari, attrezzature per la pesca, catena del freddo ecc.). La definizione delle forme ottimali di carena dal punto di vista della riduzione della resistenza al moto rappresenta un primo obiettivo per l’abbattimento dei consumi energetici. Tuttavia, la considerazione degli effetti connessi alla stabilità dinamica e quindi alla tenuta a mare risultano obiettivi prioritari al fine di aumentare l’operatività lavorativa e gli standard di sicurezza. La formulazione e soluzione di un problema di ottimizzazione multiobiettivo consente di identificare il miglior compromesso possibile tra le diverse esigenze, determinando una completa integrazione tra le diverse opzioni progettuali. Inoltre, attenzione è dedicata al miglioramento del comportamento idroacustico dell’intero “sistema peschereccio” e alla riduzione delle emissioni acustiche sottomarine. Attualmente la propulsione ibrida costituisce il cuore del sistema di propulsione dei pescherecci ad elevata efficienza con motori primi alimentati da combustibili alternativi a minor impatto ambientale. L’azione ha come scopo anche l’introduzione di tecnologie avanzate per la riduzione dei gas serra, in primis della anidride carbonica e delle emissioni nocive (particolato, NOx, HC e CO) sia tramite lo studio di motori a combustione interna alimentati con combustibili alternativi che mediante l’applicazione della tecnologia diesel-elettrica per la propulsione navale.
Responsabile Matteo Diez - ISEAN