SP2 - Pesca

Il Sottoprogetto 2, Tecnologie per la pesca sostenibile, prosegue con le attività previste secondo il cronoprogramma.

Attualmente SP2 è articolato in 5 Work Packages, integrati tra loro, con gli obiettivi generali di migliorare la conoscenza delle dinamiche delle risorse biologiche del mare, in relazione alle variazioni ambientali ed agli impatti antropici, e di assicurare una gestione sostenibile dal punto di vista ecologico, economico e sociale delle attività di pesca e di acquacoltura. Nello specifico si tratta del WP1 - Strumenti per l'implementazione di approccio ecosistemico alla pesca ed acquacoltura sostenibile, articolato in 4 Azioni e 23 Unità Operative, del WP2 - Approccio ecosistemico alla valutazione ed uso delle risorse da pesca, articolato in 4 Azioni e 24 Unità operative, del WP3 – Peschereccio sostenibile, articolato in 4 Azioni e 7 Unità operative, del WP4 - Aspetti innovativi per l'acquacoltura sostenibile, articolato in 4 azioni e 16 Unità Operative e del WP5 - Sviluppo di attrezzature e strategie di pesca, articolato in 4 azioni e 8 Unità Operative.

Il progetto ha messo insieme le diverse competenze distribuite tra le diverse istituzioni che si occupano a vario titolo di scienza del mare per affrontare in maniera interdisciplinare le sfide che l’uso sostenibile delle risorse biologiche marine pongono alla società contemporanea. Le attività progettuali integrano tematiche conoscitive ad innovazione tecnologica per contribuire insieme alla modernizzazione della pesca e dell’acquacoltura italiana. Tali attività vanno dall’introduzione di sistemi innovativi di monitoraggio degli stock ittici alla modellazione, a diversi livelli di complessità, delle dinamiche degli stock sfruttati dalla pesca, all’introduzione di innovazioni sui pescherecci per migliorarne l’efficienza energetica e la conservazione del pescato, alla realizzazione di attrezzi di pesca più selettivi per ridurre le cattura non volute e l’impatto sull’ecosistema, all’introduzione della acquacoltura multitrofica integrata, alla sperimentazione di nuovi mangimi. Molti degli obiettivi prefissati dal progetto sono stati già raggiunti, come è testimoniato dalla pubblicazione degli oltre 60 lavori scientifici realizzati da SP2 nell’ambito di RITMARE.

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