
Il primo Work Package si prefigge l'obiettivo di studiare l’interazione tra l’evoluzione dei sistemi costieri e le attività umane durante l’epoca storica e, in particolare, durante quella industriale. Attraverso l’acquisizione di informazioni integrate, ottenute con l’applicazione di diverse tecniche di indagine geologiche e geofisiche, viene ricostruita la geometria tridimensionale dei depositi costieri recenti e vengono osservati e misurati i processi sedimentari in atto, focalizzandosi su alcune aree costiere di particolare interesse nazionale (Nord Adriatico, litorale pesarese, Golfo di Taranto, Golfo di Napoli, Bacino del Belice in Sicilia, Golfo di Oristano in Sardegna).
Il WP prevede anche lo studio dei fattori naturali e della pressione antropica che determinano i flussi di acque sotterranee e i movimenti del suolo in relazione con l’assetto geo- morfo- e idro-logico di ambienti di piana costiera e di coste alte con rocce fratturate. Lo sviluppo di metodologie per i rilevamenti batimetrici ad alta risoluzione in ambienti costieri a basso fondale fornisce un importante strumento (nuovo in Italia) per quantificare gli spostamenti di sedimento in relazione sia a cambiamenti ambientali graduali che ad eventi improvvisi e, in alcuni casi, catastrofici. Questo moderno approccio quantitativo alla conoscenza dei fondali è funzionale anche ad altre attività di studio, quali l’habitat mapping, lo sviluppo di modelli idrodinamici e la caratterizzazione di siti contaminati.
Il WP si articola nelle seguenti attività:
AZ1 - Assetto morfologico e dinamica sedimentaria
AZ2 - Processi idrogeologici, dinamica del suolo e variazioni relative del livello del mare
AZ3 - Sviluppo di metodologie di rilievo morfobatimetrico ad alta risoluzione
Responsabile Giorgio Fontolan - CONISMA